PENSIONE / ASILO DIURNO PER CANI

PENSIONE / ASILO DIURNO PER CANI

venerdì 10 dicembre 2010

SI VOLTA PAGINA ....



Oggi, dopo cinque anni di lavoro come O.S.S. presso un noto Istituto di Ricerca e Cura della Lombardia, ho salutato le mie colleghe, per avviarmi definitivamente alla mia passione i "Cani".
In questi giorni ho pensato a cosa dire in questo giorno, ma troppi ricordi si sono accavallati...
Dieci anni fà, con un colpo di testa ribaltai la mia vita, da semplice commessa, entrari da prima come volontaria in Croce Rossa, e dopo un anno dipendente; e da come cosa nasce cosa, mi ritrovai a studiare, di nuovo, passando da un esperienza all'altra nel settore sanitario, approdando il 25 novembre 2005 in ospedale...
La motivazione che mi spinse a lavorare allora con i malati, era data dal bisogno di essere di aiuto a qualcuno... tendere la mano... Aiutando loro Aiutavo me stessa ...
Ma le cose non rimangono mai uguali, ad ogni stagione il suo frutto ...
Lavorare in ospedale non è un lavoro semplice, sia dal punto di vista professionale, che dal punto di vista emotivo...
Ci sono stati dei giorni, negli ultimi periodi in cui ho odiato quelle mura, ho odiato i miei colleghi... ho odiato me stessa, perchè sentivo scivolare come sabbia tra le dita quella Empatia necessaria per svolgere bene il mio lavoro...
Poi un cambio di rotta, ad agosto vengo operata alla tiroide... altro colpo psicologico... ma finalmente dopo tanto tempo torno a stare bene, ora incomincio a riconoscermi, mi ritornano le forze... nuova voglia di vita... e da qui la decisione, all'alba dei 40 anni, per la prima volta decido di fare qualcosa per la mia vita, per me stessa ....do le dimissioni...per intraprendere appieno il mio lavoro di Educatrice Cinofila, Osservatrice dei comportamenti del mio Branco ...
...
Oggi, ultimo giorno,
un giorno strano,
un giorno diverso, dove per la prima volta dopo tanto tempo, mi sono accorta, che quelle persone, simpatiche, antipatiche, noiose, interessanti, hanno fatto parte di un pezzo della mia vita.
Persone che per un pezzo della mia vita sono state come la mia seconda famiglia, con le quali ho condiviso, sia le gioie che i dolori del lavoro...
Persone con cui, ho discusso, con cui mi sono arrabbiata, con cui ho riso...oggi le ho viste con occhi diversi; in fondo è vero l'ambiente lavorativo, ci cambia, ci porta ad essere più freddi, più insensibili e insofferenti, anche verso le piccole cose, facendole sembrare più grandi di quelle che sono...
Oggi, ho guardato quelle persone, con occhi diversi... occhi sereni, e ho scoperto che mi mancheranno.... indistintamente una dalle altre...
Ci sono stati giorni in cui ho fatto fatica a sopportare quell'ambiente, ma anche se lo sapevo già, questa esperienza mi ha fatto crescere, mi ha insegnato e arricchito sia a livello professionale, che spirituale, e mi ha insegnato cosa io non vorrei essere...
Purtroppo il lavoro di sala operatoria, porta ad essere freddi.
Essere Freddi, ci aiuta a non essere coinvolti... dai mali degli altri, anche se brutto a dirlo, non devono essere i nostri mali... ma dopo un pò, quei mali diventano nostri... ci si ferma...si riflette... e io mi sono resa conto di una cosa, che sono a metà della mia vita... ed è ora di fare altro...
Oggi le mie colleghe mi hanno fatto una gradita sorpresa, un ciondolo con un cagnolino... e un porta pasiglie...così quando lo aprirò sarà come sentirle alla mattina quando mi dicevano alle ore 7:00 quando suonava il mio orologio... "Katia la Pastiglia..."....
La cosa strana di oggi, che anche salutando i medici, ho avuto un riscontro gradito, non pensavo, che mi avessero notata, in questo lungo periodo, io sempre di corsa, da una parte e loro dall'altra... i nostri dialoghi erano solo basati sul lavoro, anche loro mi mancheranno, come mi mancheranno, tutti quelli che hanno incrociato il mio cammino...
Ho salutato tutti... tranne la mia seconda Capo Sala, e al lei dico: "scusami Alessandra, sono proprio maldestra... " dalla fretta, nel raccogliere le ultime cose, mi sono ritrovata, con mille pensieri al parcheggio...
Anche la strada del ritorno mi è sembrata diversa... con le solite persone che a quell'ora escono con i propri cani lungo il corso alberato ora vestito a festa per il Natale... anche loro ho salutato...

Concludo salutando affettuosamente tutti... e a loro, ma specialmente alle mie colleghe dico: " se avete un sogno nel cuore, coltivatelo, credeteci, e amatelo... un giorno diventerà realtà.... "

Sinceramente Vostra Katia