PENSIONE / ASILO DIURNO PER CANI

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venerdì 18 novembre 2011

ALLEVAMENTO CHE PASSIONE

Cucciolata Sulleormedellupo Anno 2008

ALLEVAMENTO CHE PASSIONE
In questi giorni ho ricevuto alcune richieste di aiuto su come affrontare una Monta e gestire una Gravidanza.
Come spesso dico mettere insieme maschio con femmina non è sufficiente.
Sicuramente la nascita è un momento emozionante, chiunque abbia assistito ad un parto è rimasto colpito dalla bellezza del momento.
Di solito questo evento è uguale per tutte le razze tranne per quelle che richiedono una particolare assistenza veterinaria, a causa della loro struttura fisica che senza l’intervento dell’uomo potrebbe compromettere sia la salute della gestante che quella dei nascituri, vedi per il Bulldog Inglese.

Meditiamo sulla decisione....

E’ un passo importante, far figliare la propria femmina, non è decisione da prender alla leggera, occorre riflettere su molti aspetti.

Il primo consiglio che mi viene in mente a chi mi domanda come deve muoversi per eseguire una Monta, e affrontare tutto quello che ne viene dietro è:
PIANIFICARE L’EVENTO e non aspettare il primo giorno di effettivo calore per cercare il maschio.
Inoltre prima di decidere occorre assicurarsi che il nostro soggetto sia sano.

Verificare che non sia portatore di displasia (anche e gomiti) e che non sia portatore di malattie congenite, o ereditarie che colpiscono la razza che deteniamo (epilessia, mielopatia, tare genetiche, o altro ancora).
Verificato questo importante passaggio, allora cercheremo un maschio con le stesse caratteristiche, un soggetto sano.
Questo fa già capire che la ricerca è lunga, e mirata al benessere dei piccoli futuri.
Oltre a questo dovremmo tenere presente dei seguenti punti:

·         Tempo per la ricerca di un buon maschio morfologicamente bello privo di difetti, sano dal punto di vista della salute, e caratterialmente equilibrato.
·         Far conoscere i soggetti un po’ prima del momento di effettivo calore, per dar modo agli animali di entrare in sintonia, conoscersi.
·         Stabilire il momento giusto dell’incontro, e questo lo possiamo solo sapere se non possediamo un maschio a disposizione come succede in allevamento, con l’esame dello striscio vaginale e ancor più preciso l’esame del progesterone che ci indicherà con esattezza il momento più propizio per eseguire la monta.
·         Per diagnosticare se la nostra femmina è rimasta gravida possiamo verificarlo con un ecografia all’addome intorno il 30 – 35 giorno dall’ultima monta avvenuta.
·         Preparare il luogo adatto per l’evento.
·         Pianificare gli incontri con il proprio veterinario e cercarne uno che sia disposto ad intervenire in caso di urgenza.
·         Creare un ambiente sereno per la futura madre e per i piccoli.
·         Pianificare una dieta equilibrata, che permetta sia alla madre che ai piccoli di prendere il giusto nutrimento.
·         Evitare di farla ingrassare troppo, perché le cagne troppo grasse partoriscono con difficoltà, il peso corporeo della gestante dovrebbe mantenersi stabile con un lieve aumento fino alla prime 4 settimane di gravidanza per poi aumentare gradatamente fino al parto, il peso ottimane immediatamente dopo il parto, non dovrebbe superare il 10 – 15% di quello precedente la gravidanza.
·         Chiedere al proprio veterinario se è il caso di aiutarla con integratori vitaminici. Attenzione al fai da te.
·         La dieta verso la fine della gravidanza deve avere un maggior apporto proteico con una riduzione dei carboidrati.
·         La gestante deve comunque condurre una vita normale; le passeggiate, un moto corretto, senza esagerazioni soprattutto assecondando la sua volontà, favoriscono la muscolatura. Nota importante portate attenzione quando la gravidanza è in stato avanzato e la pancia incomincia ad ingrossarsi notevolmente, non affaticate il soggetto con corse, salti, o tutti quegli sforzi che l’animale rifiuta di fare.
·         Non somministrare nessun tipo di farmaco alla fattrice durante la gravidanza, ma solo su prescrizione veterinaria.
·         Il parto di norma avviene tra il 58 – 65 giorno dalla fecondazione. Al  53° giorno circa i cuccioli si sono già ossificati, quindi da questo periodo in poi si può eseguire una lastra radiografica per vedere il numero esatto dei cuccioli presenti nell’addome, questo non per identificare i maschi dalle femmine cosa alquanto difficile; il numero ci dice a priori quanti ne dovranno nascere, e intervenire la dove dovesse insorgere un problema.
·         Il numero dei cuccioli varia da razza e mole del soggetto.  Alla 7 settimana si può notare che il ventre si abbasserà notevolmente questo è il primo segnale che il parto è alle porte. La fattrice potrebbe mostrarsi inappetente a causa della riduzione dell’addome quindi si consiglia di somministrarle piccoli pasti più volte al dì ma non sforzarla a mangiare.
·         Evitare visite inappropriate durante il primo periodo di gestazione, lasciando madre e piccoli tranquilli, questo non solo serve per rassicurare la fattrice, ma serve anche per allontanare il rischio di infezioni, ricordiamoci che i piccoli sono ancora vulnerabili, perché non possiedono un sistema immunitario formato, quindi parenti , amici, con o senza cani, possibili acquirenti troppo curiosi, vanno tenuti a bada.
·         Anche la ricerca di un nuovo proprietario è fondamentale per assicurarci che il nostro piccolo vada a stare bene, la persona deve rispondere a certi requisiti, questo secondo la razza da noi allevata. Non tutti i cani si sposano con i nostri stili di vita, soprattutto se pensiamo a quelle razze impegnative.
·         Il rispetto dei periodi sensibili, la socializzazione intraspecifica, interspecifica e ambientale, va rispettata. Un cucciolo ben stimolato al momento giusto è un cucciolo che non avrà difficoltà ad inserirsi nel nuovo contesto, dopo i 60 giorni dalla nascita.
·         Anche dare un supporto al nuovo detentore, potrebbe essere buona cosa, molti si avvicinano ai cani, puntando su razze un po’ impegnative, avere un appoggio sicuro da parte dell’allevatore, quale esso sia, (Affiliato E.N.C.I, Amatoriale, o Privato) per affrontare i primi problemi di convivenza non sarebbe una cosa malvagia.

Questi sono i punti principali che andrebbero osservati nell’allevamento, ci sarebbe da dire ancora molto.

Per chi fosse interessato, si possono prenotate lo stage di due giornate formativa, riguardante gli argomenti che toccano il mondo dell'Allevamento del Cane: 

Per qualisiasi informazione contattare il numero di telefono 340 5664388  oppure scrivere a info@sulleormedellupo.it - info@katiaverzaeducazionecinofila.it 

Autore Testo e Immagini Katia Verza Sulleormedellupo.
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1 commento:

Trattodallupo ha detto...

Complimenti Katia, per l'ottimo lavoro che stai facendo :)