PENSIONE / ASILO DIURNO PER CANI

PENSIONE / ASILO DIURNO PER CANI

martedì 31 luglio 2012

PROGRAMMA SOCIALIZZAZIONE: INTRASPECIFICA - INTERSPECIFICA - AMBIENTALE

Spesso quando lavoro con i cani e i cuccioli, mi vengono in mente i Lupi, quelli liberi, quelli che non hanno nessuno che si occupa di loro al di fuori del branco e di  Madre Natura. L'ambiente Naturale offre ai cuccioli una palestra di vita, che va ben oltre alle nostre immaginazioni, anche se a volte può apparire crudele e senza cuore. Ma in Natura nulla accade per caso. Una cosa positiva dell'Uomo è che ha sempre cercato di capire come funzionano certe dinamiche, per questo che negli anni 50' si notarono che i cuccioli di cane, avevano delle chiare "fasi di sviluppo" ovvero i "Periodi Sensibili". Incuriosita ho iniziato a studiarli, fino ad arrivare a mettere in pratica, osservando sia le mie cucciolate che cucciolate esterne appartenenti ad altre razze.
Ammetto di guardare con occhio curioso, ogni cucciolo che incontro, cerco di cogliere in lui quelle sfumature legate al suo antenato e sono proprio questi i momenti in cui mi vengono in mente quei lupetti vispi, allegri liberi di muoversi, di esplorare... e non posso far a meno di pensare che loro se la cavano molto meglio dei nostri.. cuccioli. 
Ai nostri cuccioli offriremo pedane sospese, basculanti, tunnel, giochi sonori, loro vivranno queste esperienze in modo "artificiale", mentre in natura quei cuccioli di lupo non avranno nulla di tutto questo, anzi avranno molto di più. Avranno tronchi abbattuti dal vento da scalare, avranno rotoballe da esplorare, non avranno bisogno di premi in cibo, perchè il loro fiuto gli farà scoprire mille odori, dal topolino alla talpa, a qualsiasi cosa nascosta tra i fili d'erba oppure nascosta sotto terra. Come non avranno bisogno di superfici particolari per stimolare i loro plantari, perchè il suolo naturale del bosco o della campagna offre ogni tipo di stimolazione tattile, dall'erba soffice, alla pungente paglia, ai sassi, alla terra umida o arida oppure al fango. Ho scovato alcuni video su you tube che rendono bene l'idea di quel che ho appena detto. Da questi video ne è nata una buona riflessione... 








Ad occhio e croce i piccoli devono avere intono dai 3 mesi di vita forse 5. In natura i lupacchiotti vengono portati all'esterno della tana intorno alle 8 settimane di vita e prima di far ciò, la madre si assicura che tutto sia a posto. Non lascia nulla al caso. Non porterà mai i suoi piccoli all'esterno in una giornata di vento o di pioggia, valuterà che non vi sia pericolo per i cuccioli (Predatori), sceglierà anche i membri che entreranno a contatto con i cuccioli, per aiutarla nell'inserimento nel branco. Attraverso il gioco, impareranno i ruoli gerarchici, la caccia e il linguaggio. Elementi essenziali per la loro sopravvivenza in un mondo molto più ostile di quanto noi possiamo immaginare. Questi sono passaggi naturali, che molto spesso negli allevamenti non vengono tenuti in considerazione. Uno dei grossi errori che un allevatore può fare è proprio quello di privare il cucciolo dalla presenza della madre, o di chi ne potrebbe fare le veci. Un cucciolo quando nasce non sa di essere "Cane", lo scopre in seguito attraverso la relazione con i fratelli e i soggetti adulti. Infatti il cucciolo prende coscienza di sè intorno alle 3 settimane di vita, quando inizia a  muoversi e inizia a relazionare con i propri simili. Questo passaggio non è solo importante per la relazione, ma è essenziale perchè imparerà quel linguaggio che solo un Cane potrà insegnargli, tanto da permettergli di diventare un cane equilibrato e completo e a sua volta e a tempo debito diventare un buon insegnate  per altri cuccioli. Questa volta non ho lavorato con cuccioli di Cane Lupo Cecoslovacco ma con cuccioli di Labrador. Devo dire che il confronto tra le due razze si è rilevato interessante.  

I nostri cuccioli per una serie di ragioni, non hanno quello che Madre Natura offre ai cuccioli di Lupo, quindi sta a noi offrire quegli stimoli necessari (non troppo invadenti) per una crescita equilibrata. Lavorare su questo fronte, offre anche la possibilità di osservare il carattere del piccolo. Interessane notare che i cuccioli all'interno della stessa cucciolata rispondono in modo diverso agli stimoli proposti, questo mi permette di osservare le differenze caratteriali tra un cucciolo e l'altro. Alla fine del periodo di permanenza presso l'allevamento in base al risultato potrò indirizzare il nuovo proprietario sulla scelta del piccolo. Resta comunque inteso, che il detentore dovrà continuare il lavoro, offrendo nuove occasioni al piccolo di crescere in modo armonico, socializzando sia con l'ambiente circostante che con i propri coinspecifici.
Katia Verza Sulleormedellupo
WWW.SULLEORMEDELLUPO.IT

Allevamento Amatoriale Cane Lupo Cecoslovacco

Addestramento Cinofilo Cane Lupo Cecoslovacco 
Educazione Cinofila Cane Lupo Cecoslovacco 

Pavia 

WWW.KATIAVERZAEDUCAZIONECINOFILA.IT

1 commento:

Trattodallupo ha detto...

Bell'articolo. Proprio una delle domande che mi ponevo in questi giorni era che se anche nei branchi di lupi, o di cani randagi, o semplicemente anche in colonie di gatti randagi, sussistevano gli stessi problemi che abbiamo noi e che richiedono l'immediato ed impellente intervento di un comportamentalista o uno "specialista"...
Domande lecite alle quale ho avuto delle buone risposte.
Un saluto ai cucciolini di labrador da parte di noi tutti!